In merito al caso della donna trovata in una pozza di sangue, poi deceduta in ospedale, sono emersi alcuni dettagli rilevanti.
Il caso della donna trovata in una pozza di sangue, ha presentato di recente dei nuovi sviluppi. Come reso noto da Today, per la 49enne residente a Vicenza l’autopsia si è rivelata determinante al fine di risalire a ulteriori dettagli. La procedura di autopsia ha permesso non solo di rendere noti ulteriori sviluppi, ma anche di permettere alle autorità di fare luce su altri aspetti poco chiari.
Gli aggiornamenti sulla vicenda
La donna di 49 anni ritrovata in una pozza di sangue davanti a casa sua, a Quartesolo (Vicenza), è stata sottoposta ad un’autopsia. L’operazione di analisi è durata 6 ore, ed è servita a escludere alcune piste che erano state ipotizzate in precedenza. Le prime indiscrezioni, a loro volta confermate anche dal legale della famiglia della vittima, affermano l’esclusione della precedente ipotesi di caduta accidentale. Infatti, sul corpo della 49enne sono state ritrovate delle ferite. Una di queste, particolarmente vistosa, sulla parte sinistra del cranio. Alla luce di quanto appena riscontrato, non è da escludere l’intenzione da parte della Procura, di aprire un fascicolo per omicidio contro ignoti.
Il giallo sulla scomparsa
Come anticipato poco sopra, esistono alcuni aspetti al momento poco chiari, legati a questa vicenda. Sono infatti state sottoposte ad ulteriore analisi anche le tracce di sangue presenti in una panchina distante circa un metro e mezzo dal corpo della vittima. Ad aver fornito questo dettaglio è stato il compagno della donna scomparsa, il quale ha chiamato i soccorsi proprio dopo averla ritrovata. Sequestrato inoltre l’appartamento della coppia, la quale viveva al suo interno insieme al figlio di 19 anni. Verranno analizzati anche i filmati delle telecamere di sicurezza circostanti, così da verificare l’eventuale presenza di estranei nel circondario.
